La Locanda alla Stazione
Alla Locanda alla Stazione nulla è stato lasciato al caso, basti pensare che tutti gli arredi sono stati disegnati e costruiti su misura, nulla a che vedere con il contract. Insomma, una vera chicca. Appena entrati, Dino Buzzati da una foto in bianco e nero fissa il suo sguardo su un grande banco bar recuperato da una vecchia farmacia piemontese: in fondo l’atmosfera della Locanda sta tutta qui, racchiusa nella surreale empatia che lega il mitico scrittore bellunese ai comodi piaceri dei giorni nostri. Se siete dalle parti, fermatevi per un aperitivo, i cicchetti sono eccezionali.
E poi c’è il ristorante, con i suoi 50 posti a sedere. La Locanda alla Stazione propone un menù che punta prevalentemente sui profumi e i sapori del territorio, con qualche interessante incursione nella cucina internazionale. La proposta della cucina varia, in base alla stagione. Tra gli antipasti: Insalata di culatello con montasio e pere; Sformatino di zucca e amaretti con ricotta affumicata; Timballo di riso venere, gamberoni al vapore e salsa curry; Noci di capasanta scottate, con porcini e polenta. Tra i primi piatti: Pennoni di Gragnano al petto d'oca affumicato, olive taggiasche e pomodori essiccati; Spaghetti di Gragnano al ragout di manzo tagliato al coltello; Cappellacci fatti in casa al verde di capra su salsa di pere; Gnocchetti di patate fatti in casa agli scampi, zucca e broccoli; Zuppa di fagioli e maltagliati fatti in casa. Tra i secondi piatti: Tagliata di manzo irlandese con patate sfogliate e valeriana; Stinco di maiale alla birra scaloppato, con carciofi e chips di patate viola; Guancia di vitello brasata al vino rosso, con polenta e cappuccio rosso stufato; Filetto di branzino scottato con verdurine sautè. Tutti i dolci sono fatti in casa. Di livello la cantina e la carta dei vini.
Ne rimarrete affascinati, di certo.